CATANIA. Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare hanno presentato, lo scorso 25 settembre ai Mercati Agro-Alimentari di Sicilia (MAAS), il progetto nazionale "RI-Pescato: dal mercato illegale al mercato solidale", indirizzato al recupero e alla lavorazione del pesce sequestrato e alla sua distribuzione agli enti caritativi, tra cui la Caritas Diocesana di Catania. L'iniziativa mira a rendere disponibile un prodotto altamente deperibile e con un elevato valore nutrizionale a quanti vivono situazioni di difficoltà sociale ed economica.
L’attività si articola in diverse fasi. Il prodotto, dopo la confisca, viene conservato in celle frigorifere idonee, fino alla certificazione di idoneità al consumo umano da parte dell’ASP entro 24 – 48 ore. Successivamente viene trasferito con appositi furgoni refrigerati presso cooperative locali per essere lavorato, congelato e infine distribuito alle organizzazioni caritative siciliane.
L’impatto sociale e i benefici del progetto sono numerosi: il contenimento dello spreco alimentare, la tutela della salute, il rispetto dei valori di legalità (potrebbe essere immesso sul mercato illegalmente), la salvaguardia dell’economia del territorio e dell’occupazione.
Salvatore Pappalardo, Responsabile delle attività in Caritas Diocesana di Catania, nel corso del suo intervento all'evento di presentazione, ha così commentato: «Questo progetto ci consente, come Caritas, di ricevere un dono che nasce da una bellissima collaborazione tra più realtà e consente di ridurre gli sprechi, uno degli obiettivi che da anni ci poniamo come Chiesa locale. Vedo tante mani generose che ci aiutano ad aiutare: quando prepariamo e distribuiamo un dono come questo, sappiamo di operare per i nostri fratelli proprio come si farebbe in una famiglia».
Il video di presentazione di Ri-Pescato.
(26/09/20)