Rischio fame nel mondo: via alla campagna Caritas-Focsiv “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”

foto mensaCATANIA. La pandemia ha evidenziato povertà e contraddizioni, accentuando disuguaglianze ed emarginazione, anche in seguito ai provvedimenti necessari per contenere la diffusione del contagio. Le conseguenze economiche dell’impatto del COVID-19, ancora da valutare nella loro interezza, si sono già manifestate sui soggetti più vulnerabili e su fasce di popolazione che precedentemente non rientravano nei circuiti di supporto e assistenza. Anche per queste ragioni, lo scorso 8 luglio, Caritas Italiana e FOCSIV hanno lanciato il tema della fame nell’ambito della Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, un’occasione per documentarsi, donare e finanziare (tramite il sito insiemepergliultimi.it) 62 progetti in tutto il mondo.

Il rischio fame è un’emergenza globale, così come testimoniato dal Rapporto sullo stato dell’insicurezza alimentare nel mondo. Questo studio ha evidenziato, oltre ai numeri in crescita dal 2014 a oggi e in proporzione alla popolazione mondiale, la presenza, nel 2019, di 690 milioni di persone che vivevano la fame come realtà quotidiana, ovvero l’8,9% della popolazione mondiale, e di 2 miliardi, il 25,9% della popolazione mondiale, costretti a mangiare meno del necessario e a mangiare cibi con un valore calorico inferiore all'indispensabile.

Il futuro è sempre più preoccupante: il rapporto SOFI, stando ad una prima valutazione, indica come la pandemia potrebbe aggiungere tra 83 e 132 milioni di persone al numero totale di denutriti nel mondo entro la fine del 2020 a seconda dell'andamento dell'economia mondiale. Una pandemia ben peggiore di quella sanitaria, una pandemia della fame, che le stesse stime non riescono a disegnare e a rendere così reale come si sta evidenziando.

La campagna è ospitata sul sito insiemepergliultimi.it, dove sarà possibile visionare tutto il materiale di approfondimento e il dettaglio degli interventi delle Caritas e dei soci FOCSIV. Un’iniziativa che vuole essere anche uno spunto per avviare eventi di sensibilizzazione su tematiche di interesse mondiale che si declinano con estrema immediatezza nella quotidianità.   

Un’emergenza globale che si percepisce nelle esperienze del territorio. Nella mensa della Caritas Diocesana di Catania dell’Help Center si preparano quotidianamente oltre 500 pasti caldi, un numero che nelle ultime settimane ha fatto registrare una tendenza in crescita, segnale inequivocabile di un impoverimento sempre più diffuso. La Caritas Diocesana, assieme alle altre realtà territoriali cittadine, come il Co.P.E. (Cooperazione Paesi Emergenti), continuerà nell’azione di sostegno ai soggetti più vulnerabili ed esposti al rischio povertà.  

(31/07/20)

 

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