La Chiesa diventa una mensa per la Giornata Mondiale dei Poveri a Catania: 12 e 13 novembre Veglia di preghiera e Pranzo di Santa Elisabetta al Santuario S. Francesco D’Assisi all’Immacolata.

locandinaL’Arcivescovo Mons. Renna: “Quando noi doniamo al povero, noi doniamo al Cristo stesso”.

CATANIA. Una Chiesa che è casa di tutti per ascoltare la Parola e che, all’occorrenza, diventa anche mensa per i più fragili. Si sintetizzano così gli appuntamenti promossi dall’Arcidiocesi di Catania, nell’ambito della VI Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia, dal tema “Gesù Cristo si è fatto povero per voi”. Si comincia sabato 12 novembre alla 20 con la tradizionale Veglia di Preghiera organizzata dalla Consulta delle Aggregazioni laicali e guidata dallArcivescovo Mons. Luigi Renna. Domenica 13 novembre alle ore 11 è prevista la Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo e concelebrata da Don Piero Galvano, direttore della Caritas Diocesana. Alle 13 il tradizionale Pranzo di S. Elisabetta preparato e servito per i più bisognosi dalle fraternità francescane secolari in collaborazione con la Caritas.

Un’attenzione verso gli ultimi celebrata dalla Chiesa di Catania in questa giornata speciale, ricordando un supporto che non manca mai nel corso di tutto l’anno: “Noi sentiamo che la povertà è sempre più vicina - dichiara Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania - accanto alle nostre case e nelle nostre case. La grave recessione economica dovuta alla guerra in Ucraina sta facendo aumentare in maniera esponenziale i poveri e coloro che si rivolgono alle nostre strutture di ascolto e di solidarietà”. Nessuno può essere lasciato indietro: “È il momento - conclude l’Arcivescovo - di mettere in atto una grande gara di carità, quella spicciola che passa dalle nostre relazioni interpersonali e quella che passa anche attraverso le tante strutture caritative della Diocesi. Non dimentichiamoci che quando noi dialoghiamo con il povero, quando noi doniamo al povero, doniamo a Cristo stesso” .

L’edizione catanese della Giornata, che si terrà presso il Santuario di S. Francesco dAssisi allImmacolata dei Frati Minori Conventuali di Catania (piazza San Francesco), è organizzata dall’Ordine Francescano Secolare, dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali e dalla Caritas Diocesana e si avvale del gratuito patrocinio del Comune di Catania. Un'iniziativa resa possibile dall'impegno di alcuni funzionari dell'amministrazione comunale che hanno agevolato l'organizzazione consentendo anche l'utilizzo di sedie e tavoli.

L’evento sarà anche l’occasione per raccogliere coperte e piumoni da destinare alla Caritas Diocesana in vista del periodo invernale. “La Giornata è un’occasione speciale per sensibilizzare la comunità verso un supporto che deve essere quotidiano - dichiara il direttore don Piero Galvano -, i nostri servizi sono operativi per tutto l’anno perché sappiamo che per fratelli e sorelle senza dimora e anche per tante famiglie in difficoltà economiche la Caritas è una casa e un punto di riferimento. La Caritas accoglie sempre e senza discriminare sulla base della provenienza geografica, che siano europei, come gli ucraini, o africani”.

E di gesti concreti e condivisi ha parlato l’Ordine Francescano Secolare di Sicilia, sottolineando come i francescani secolari offrano il proprio contributo alla Chiesa catanese nel desiderio “di essere uomini e donne di speranza, impegnati a viverla ed anche ad ‘organizzarla’”, dichiara Carmelo Vitello, Ministro Regionale. L’attuale congiuntura storica, esasperata dalla guerra e da quanto vissuto in tema di immigrazione e di povertà sociale ed economica, impone di “sognare insieme un mondo - conclude il Ministro - in cui tutti siano e si sentano fratelli faticando insieme per costruirlo”.

Un evento di grande spessore per tutta la comunità diocesana: la Veglia di Preghiera del 12 novembre immetterà i Movimenti e le Associazioni nel cuore del nuovo anno pastorale. “È questo il senso della Veglia di questanno - sottolinea Febronia Lamicela, Segretaria Consulta delle Aggregazioni Laicali - vissuta sempre insieme alla Caritas diocesana: ascoltare la Parola per essere capaci di ascoltare i poveri, guardando a Cristo crocifisso, il quale si è fatto povero per noi”.

(9/11/22)

 

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