Ucraina, l'impegno della Chiesa che è in Italia

(comunicato stampa di Caritas Italiana)

Missione Caritas per ribadire vicinanza e solidarietà

Una delegazione di Caritas Italiana, guidata dal Direttore don Marco Pagniello, si recherà, a partire da oggi, da venerdì 11 marzo, e fino a martedì 15 marzo nei centri profughi situati in Romania, Moldavia e Polonia, ai confini con l’Ucraina, per manifestare la solidarietà della Chiesa che è in Italia. Insieme agli operatori e ai delegati Caritas ci sarà anche Mons. Benoni Ambarus, Vescovo ausiliare della Diocesi di Roma.

Inoltre accompagnerà ufficialmente la delegazione di Caritas Italiana la dott.ssa Elisa Batazzi del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, come segno tangibile della prossimità e della vicinanza del Santo Padre.

“Con la nostra presenza – sottolinea don Pagniello – vogliamo ribadire a quanti ogni giorno si prodigano senza sosta per dare aiuti e a quanti stanno pagando sulla propria pelle la follia della guerra che non sono soli”.

Sarà anche un’occasione per verificare e concordare canali sicuri per l’evacuazione delle persone in difficoltà: la situazione infatti è in rapido peggioramento e in molte zone è problematico ripristinare i servizi essenziali, inclusi elettricità, gas e acqua.

Sono milioni le persone intrappolate nelle zone colpite dai bombardamenti che spesso non riescono neanche più a chiedere aiuto. E sempre più difficile diventa il lavoro di chi, sul territorio, cerca in qualche modo di soccorrerle.

Le Caritas, grazie anche ai tanti volontari che localmente si sono resi disponili, sono tutte mobilitate per fornire alloggi, generi di prima necessità, medicinali, trasporti, punti di distribuzione di acqua e anche sostegno psicologico a quanti arrivano senza più nulla e con la disperazione di aver lasciato la propria casa.

In Italia, dai numerosi contatti e scambi avuti in questi giorni tra le Caritas diocesane e Caritas Italiana, è emerso un quadro che conferma la grande generosità e l’impegno del territorio in questa emergenza. Ad oggi sono 183 le Caritas diocesane che hanno risposto al monitoraggio in atto: le accoglienze già attivate sono oltre 1.000 mentre le ulteriori disponibilità sono circa 5.000 ma continuano a crescere. Si tratta di accoglienza in famiglia, nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e in strutture diocesane

 

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